Oracle libera OpenOffice: versione commerciale addio

mercoledì 20 aprile 2011

L'azienda restituisce il controllo dello sviluppo alla comunità. Si affacciano gli interrogativi sul destino di LibreOffice.


Oracle OpenOffice LibreOffice
Ha scatenato due tipi di reazioni l'improvviso annuncio di Oraclecirca il destino di OpenOffice: il gigante dei database ha infatti deciso di abbandonare la versione commerciale della suite per ufficio (e fatto sparire nel silenzio Cloud Office).
Da un lato ci sono coloro che esultano per il ritorno dello sviluppo di OpenOffice nelle mani della comunità. L'interpretazione è avallata anche dal comunicato di Oracle, nel quale si legge che "il progetto OpenOffice.org sarebbe meglio gestito da un'organizzazione focalizzata sul servizio è organizzata su base non commerciale".
Vista in quest'ottica la mossa di Oracle è dunque di una vittoria di LibreOffice, il fork che ha avuto luogo subito dopo l'acquisizione di Sun proprio a causa della politica poco chiara e in apparenza troppo restrittiva che Oracle sembrava voler imporre a OpenOffice.

LibreOffice, che ha iniziato le proprie attività ripulendo il codice originario e che ha grandi progetti di sviluppo in mente, ha raccolto subito l'adesione delle distribuzioni Linux, da SuSE a Ubuntu passando per la prossima Fedora (che sarà rilasciata a maggio).
Oracle potrebbe aver colto lo scontento della comunità Linux e i pareri favorevoli raccolti da LibreOffice, e quindi deciso di intervenire prima che troppi utenti guardassero con interesse al fork.
Dall'altro lato, però, si potrebbe vedere l'intera decisione come una mossa attuata per "scaricare" OpenOffice, da cui l'azienda non riuscirebbe a trarre un profitto: la "restituzione" del codice alla comunità sarebbe dunque solo un atto formale che fornirebbe un aspetto presentabile a una decisione puramente strategica. Più che liberare OpenOffice, insomma Oracle si sarebbe liberata di OpenOffice.
Qualunque sia la ragione, il futuro si prospetta interessante. Se Oracle s'è detta pronta a "lavorare subito con i membri della comunità per promuovere il continuo successo di OpenOffice", non sembra che i sostenitori di LibreOffice abbiano intenzione almeno per ora di fare marcia indietro.
Esiste quindi la possibilità di una riunificazione delle due suite, ma tale opzione non è poi così certa: alla fine gli sviluppatori potrebbero dividersi su due progetti molto simili.

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