Galaxy S II e Galaxy Tab 10.1 arrivano in Italia

venerdì 27 maggio 2011


Lo smartphone con Android 2.3 e schermo AMOLED arriva nel nostro Paese insieme al tablet con Android 3.1.


Samsung Galaxy S II Tab 10.1 in Italia
I due modelli di punta dell'offerta Android di Samsung - lo smartphone Galaxy S II e il tablet Galaxy Tab 10.1 - sono ora disponibili in Italia.
Il Galaxy S II è basato su Android 2.3 Gingerbread e un processore dual core; lo schermo è un Super AMOLED Plus da 4,27 pollici con risoluzione di 480x800 pixel mentre lo spessore complessivo è di 8,49 mm e il peso è di 116 grami.

Lo smartphone di Samsung offre connettività HSPA+ (fino a 21 Mbit/s in download) e supporto a Bluetooth 3.0 e Wi-Fi 802-11a/b/g/n.
Il resto della dotazione hardware comprende doppia fotocamera(anteriore da 2 megapixel e posteriore da 8 megapixel), GPS, accelerometro, bussola, sensore di prossimità, sensore di luminosità, giroscopio e tecnologia NFC.
Samsung ha organizzato l'accesso alle funzioni, tramite l'interfaccia TouchWiz 3.0, intorno a quattro Hub.
Il New Social Hub consente di gestire la propria "vita digitale" ripercorrendo lo storico delle conversazioni, verificando lo status di IM e visualizzando sempre gli aggiornamenti dai social network in un'unica pagina.

Il Game Hub permette di accedere ai giochi e condividerli con gli amici mentre il Music Hubsi occupa di gestire la libreria musicale garantendo inoltre l'accesso a oltre 13 milioni di canzoni.
Il Readers Hub, infine, consente di avere sempre a portata di mano un catalogo di migliaia di libri, quotidiani e riviste di tutto il mondo e in diverse lingue.
Il Galaxy S II è disponibile dalla fine di maggio, a meno di contratti con i vari operatori, a 599 euro IVA inclusa.
Il Galaxy Tab 10.1 si basa su Android 3.1 Honeycomb (con supporto ad Adobe Flash 10.3) e adotta il processore dual core nVidia Tegra 2 a 1 GHz.
Come dice il nome, dispone di uno schermo LCD TFT con diagonale da 10,1 pollici. Inoltre supporta HSPA+, Wi-Fib/g/n e Bluetooth e dispone di doppia fotocamera (posteriore da 3 megapixel e anteriore da 2 megapixel).
L'interfaccia adottata da Samsung è denominata TouchWiz UX e adotta il menu Live Panel, mentre le funzioni sono organizzate intorno ai quattro Hub già visti nel caso del Galaxy S II.
Il Galaxy Tab 10.1 sarà nei negozi a luglio e costerà 599 euro IVA inclusa.


Per Paolo Nespoli la Terra vista dallo spazio è "come una modella". E per combattere la nostalgia c'è sempre Twitter.


Paolo Nespoli spazio ISS Twitter
Lavorare nello spazio e vedere la Terra del cielo è meraviglioso, e per combattere la nostalgia di casa Twitter è un valido aiuto.
Tornato sulla Terra dopo circa sei mesi di permanenza sulla Stazione Spaziale Internazionale, Paolo Nespoli ha raccontato al Corriere della Seracom'è la vita di un astronauta durante una missione così lunga.
La prima immagine che l'astronauta italiano ha rievocato è la visione del nostro pianeta dallo spazio, una vista che non risulta mai noiosa«È come guardare una splendida modella: ogni 30 secondi cambia qualcosa e scopri aspetti nuovi e inaspettati» ha dichiarato.

Se la vita sulla ISS è frenetica e non c'è tempo di annoiarsi, Nespoli ha spiegato che sebbene non ci si senta praticamente mai soli si possono passare intere giornate senza mai parlare con qualcuno.
Per curare la nostalgia di casa, poi, oltre alle videoconferenze con la famigliaogni 15 giorni veniva in aiuto Twitter, dove Nespoli è noto come astro_paolo: il sito di microblogging - ha spiegato l'astronauta - gli ha «dato grandi soddisfazioni».
Ora che è tornato a casa, Nespoli guarda al futuro. «Ora devo pensare anche a che cosa fare da grande» ha dichiarato, senza tuttavia escludere la possibilità di un ritorno nello spazio per un altro lungo soggiorno.


Gli utenti potranno ascoltare i brani preferiti e condividere le playlist con gli amici.

Facebook Spotify musica in streaming
Se aziende del calibro di Apple, Google e Amazon puntano sulla musica online, Facebook non ha alcuna intenzione di essere da meno.
Ecco perché il social network più noto ha deciso di accordarsi con Spotify per lanciare un servizio di streaming musicale per tutti i propri utenti.
Il debutto è atteso a breve - forse già entro un paio di settimane - mentre il nome del servizio potrebbe essere Facebook Music o Spotify on Facebook.

Gli utenti potranno non solo ascoltare i propri brani preferiti ma condividere le playlist con gli amici.
Dopo i film di Warner Bros - disponibili in streaming e acquistabili tramite i Facebook Credits - l'arrivo della musica è un altro tassello del piano che mira a fare del social network un hub personale intorno al quale raccogliere tutti i propri interessi.
L'accordo - stando alle fonti non ufficiali - si sarebbe concluso senza alcuna spesa da parte delle due aziende: entrambe si sarebbero accontentate dei benefici derivanti dalla loro partnership.
In questo modo Facebook otterrebbe infatti quel servizio musicale cui punta da anni; Spotify avrebbe invece accesso a milioni di utenti cui offrire i propri servizi premium a 10 euro al mese.



Le affermazioni di Steve Ballmer sarebbero state travisate: Microsoft smentisce la data di lancio e persino il nome del sistema. SKYPE: N

numerosi utenti non riescono a connettersi, altri non possono chiamare.


Microsoft Windows 8 Steve Ballmer smentita 2012
Nonostante le parole di Steve Ballmer fosseroapparentemente chiarissime -«aspettiamo con impazienza la prossima generazione dei sistemi Windows, che arriverà l'anno prossimo» - il CEO di Microsoft non intendeva parlare dell'arrivo di Windows 8.
Ballmer avrà anche detto «A mano a mano che l'anno procede, aspettatevi di sentire parecchie notizie su Windows 8. Slate, tablet, PC con Windows 8, una gran varietà di dispositivi diversi» ma in realtà parlava di tutt'altro. Di che cosa, di preciso, non si sa.

È questa almeno la posizione ufficiale di Microsoft: l'azienda, con un comunicato, ha fatto sapere che tutto il can-can per l'uscita di Windows 8 nel 2012 è frutto soltanto di un«travisamento. Aspettiamo con ansia la prossima generazione dell'hardware per Windows 7 che sarà disponibile nel prossimo anno fiscale. Al momento dobbiamo ancora annunciare formalmente la tempistica e il nome della prossima versione di Windows».
Windows 8 non arriverà nel 2012, insomma, e non si chiamerà nemmeno così. O forse sì, ma ancora non si vuole dirlo a chiare lettere. O forse Ballmer è davvero all'oscuro di quanto avviene nell'azienda che dirige.
Contemporaneamente, in Skype c'è qualcosa che non va.
Proprio in queste ore, alcuni utenti stanno segnalando che non riescono a connettersi o, se anche si connettono, non possono effettuare chiamate.
Il problema pare colpire soltanto una parte degli utenti di Skype in tutto il mondo e il team di sviluppo afferma, tramite la pagina Twitter ufficiale, di averlo già individuato.
Chi rientra nella percentuale di utentirimasti chiusi fuori da Skype non deve tuttavia disperarsi.
In attesa che gli sviluppatori rilascinouna soluzione definitiva, Skype ha pubblicato una pagina contenente le istruzioni da seguire per riuscire a connettersi nuovamente.
Le istruzioni riguardano le versioni per Windows (XP, Vista e 7) e Mac OS X.



Una petizione vuole che l'Unesco riconosca l'importanza di Wikipedia. Difficile soddisfare i requisiti.


Wikipedia Patrimonio Culturale Umanità Unesco
Quest'anno, all'inizio dell'anno, Wikipedia ha compiuto 10 anni.
I festeggiamenti non sono però ancora finiti. Ha anzi preso ora il via un modo tutto particolare di riconoscere l'importanza dell'enciclopedia collaborativa: proporre all'Unesco di dichiararla Patrimonio Culturale dell'Umanità.
«L'idea di fondo» - spiega Jimmy Wales, fondatore di Wikipedia -«è riconoscere che Wikipedia è uno straordinario fenomeno culturale globale che ha trasformato le vite di centinaia di migliaia di persone. Troppo spesso la gente pensa a noi soltanto in termini di tecnologia, mentre invece si tratta di cultura, alta tecnologia e apprendimento».

È nata così una petizione online per sottoporre a chi di dovere la candidatura di Wikipedia.
Non sarà facile: per essere accettata, l'enciclopedia dovrà dimostrare di«rappresentare un capolavoro del genio creativo umano».
D'altra parte, tutti possono richiedere l'inclusione di ciò che ritengono meritevole, sebbene ci possano essere difficoltà nel soddisfare tutti i requisiti richiesti.

YouTube festeggia i 3 miliardi di visualizzazioni quotidiane

giovedì 26 maggio 2011


Ogni minuto gli utenti caricano 48 ore di nuovi video.


YouTube 48 ore di video ogni minuto
Non conosce freni la crescita di YouTube: ogni minuto vengono caricate 48 ore di filmati.
L'ultimo post pubblicato sul blog di Google è un festeggiamento dell'ultimo record appena raggiunto: il sito nato nel 2005supera ormai i 3 miliardi di visualizzazioni ogni giorno, con un incremento del 50% rispetto all'anno scorso.
La quantità di materiale caricato sulla piattaforma - due giorni ogni minuto - è raddoppiata negli ultimi 12 mesi ed è cresciuta del 37% negli ultimi 6.

Nel corso degli anni YouTube è rimasto un servizio di condivisione di video amatoriali ma ha assunto un'importanza sempre maggiore anche come canale ufficiale, sia per gli artisti che per la trasmissione in tutto il mondo di eventi importanti come, di recente, le nozze dei reali inglesi e labeatificazione di Giovanni Paolo II.
Il futuro comprende nuovi accordi con Hollywood e le case cinematografichedi tutto il mondo per la distribuzione di film in streaming e l'apertura di diversi canali tematici.
Intanto il team di Google Italia già guarda al futuro e si chiede quanto tempo ci vorrà perché si stabilisca un nuovo record, quello dei 4 miliardi di visualizzazioni ogni giorno e delle 72 ore di video caricate ogni minuto.



Bernabè lamenta gli eccessivi costi dell'asta per l'assegnazione delle frequenze ma non assume impegni forti contro il digital divide.


Bernabè asta frequenze
Franco Bernabè, presidente di Telecom Italia con pieni poteri per le strategie e i rapporti con le istituzioni, ha preso carta e penna.

Ha scritto al presidente del Consiglio Silvio Berlusconi e ai ministri Romani e Tremonti per criticare in maniera decisa l'approccio governativo alla gara per l'assegnazione delle frequenze lasciate libere dalle TV private dopo l'avvio del digitale terrestre.
«Troppe risorse che vengono sottratte ai gestori» dice Bernabè, questa volta in accordo perfetto con i propri concorrenti che, attraverso l'organizzazione confindustriale del settore, l'Asstel, hanno dato lo stesso giudizio di eccessiva onerosità di una gara in cui Tremonti cerca di far cassa il più possibile.

Troppi soldi dati allo Stato che, invece, non fa nulla per né abbattere il digital divide che tocca ancora zone importanti del Paese, né comunque per colmare il gap in termini di accesso alla Rete che separa l'Italia dai Paesi di punta della UE, dagli Usa e dal Giappone.
Come dare torto a Bernabè? Ancora una volta sembra che la politica sia sorda e cieca di fronte alle esigenze dell'innovazione digitale.
Il punto debole del ragionamento di Bernabè è tuttavia questo: non propone uno "scambio virtuoso" in cui i gestori possono spendere il meno possibile per avere le licenze ma in cambio devono impegnarsi a una diffusione della banda larga non orientata unicamente dalle esigenze di redditività forte e a breve termine.
Sono queste esigenze che spingono i gestori, anche Telecom Italia, a concentrare gli investimenti nelle aree già privilegiate. Senza lo scambio allora è giusto che anche lo Stato pensi a massimizzare i profitti.

Il fondatore del social network contesta il limite dei 13 anni d'età. Levandolo si otterrebbero dei "benefici educativi".


Fino a oggi, Facebook è formalmente vietato per coloro che hanno meno di 13 anni.
Nonostante i minori di quell'età con un profilo sul social network più famoso siano tutt'altro che rari, le regole prevedono che chi si registra affermi di avere più di 13 anni.
Il limite è stato imposto per ottemperare alle leggi statunitensima evidentemente a Mark Zuckerberg sta stretto, visto che il fondatore di Facebook si è esposto in prima persona per chiederne l'abolizione.
Parlando a un incontro sul tema dell'educazione, Zuckerberg ha parlato di «benefici educativi» che deriverebbero dal permettere ai bambini di accedere al social network.
«La mia filosofia» - ha dichiarato Zuckerberg - «è che per l'educazione si deve cominciare a un'età molto, molto precoce».
«A causa delle restrizioni legali non abbiamo ancora cominciato questo processo di apprendimento» - ha continuato il giovane miliardario - «A un certo punto dovremo combatterle».

La proposta di Zuckerberg sta già sollevando moltissime perplessità, a partire da quelle di chi è preoccupato per eventuali episodi di cyberbullismo a chi teme che una volta cresciuti i bambini si pentano per quanto hanno ingenuamente condiviso, sino a quelle di chi vede tutto ciò come un mezzo per servire su un piatto d'argento tante preziose informazioni ai pubblicitari.


Un giudice ha imposto all'azienda coreana di mostrare a Apple i dispositivi prima che arrivino sul mercato.


Samsung mostra progetti ai legali di Apple
L'atto più recente delladisputa legale tra Apple e Samsung - in cui la prima accusa la seconda di aver copiato spudoratamente i suoi prodotti - non sarà molto gradito all'azienda coreana.
Una corte federale americana ha infatti imposto a Samsung di mostrare ai legali di Apple ogni prodotto prima che venga immesso sul mercato.
Samsung dovrà dunque fornire alla rivale gli «ultimi esemplari» di prodotti, confezioni e manuali «approssimativamente due mesi e mezzo prima» che il tutto venga immesso sul mercato.

La decisione coinvolge i prodotti Galaxy S II, Galaxy Tab 8.9 e 10.1, Infuse 4G e Droid Charge.
I prodotti non dovranno essere visti dai dipendenti di Apple ma soltanto dal team legale, che potrà così stabilire se Samsung si sia ispirata troppo ai dispositivi creati a Cupertino, e quindi allargare la denuncia.


Dal multitasking a Internet Explorer 9, l'aggiornamento del sistema di Microsoft migliora l'esperienza utente.


Windows Phone 7 Mango 500 novità
Mentre annuncia al mondo l'arrivo di Windows 8 per l'anno prossimo, Microsoft è anche alacremente al lavoro per migliorare Windows Phone 7.
In concreto, ciò si traduce nella presentazione di Mango, il primo aggiornamento "di un certo peso" del sistema operativo con cui Microsoft conta di guadagnare quote nel settore degli smartphone.
Qualcosa sulle caratteristiche di questo update già si sapeva - come il supporto al riconoscimento vocale e l'introduzione del multitasking - ma grazie alla presentazione ufficiale fatta da Andy Lees ora sappiamo che le novità saranno più di 500.
La prima sta nella numerazione: Mango porterà il numero di versione di Windows Phone 7 a 7.1 e non a 7.5 come si pensava inizialmente.
Passando invece alle funzionalità, Lees ha parlato di miglioramenti nell'interfaccia che comprenderanno scorciatoie - le Quick Cards - per accedere rapidamente al browsere alle applicazioni da qualunque schermata si stia visualizzando, senza la necessità di passare preventivamente dalla home.

Quasi ovvio l'annuncio di una maggiore integrazione con i social network e i sistemi di messaggistica di questi, un'integrazione che si concretizzerà anche nella possibilità di passare dalla messaggisticai Facebook a quella di Windows Live o agli SMS mantenendo la conversazione in un unico thread e nell'apparizione di riquadri animati che mostreranno gli aggiornameni senza dover aprire le varie app.
È stata poi resa più utilizzabile la tastiera virtuale con una particolare attenzione ai suggerimenti, che ora non si limitano più a presentare un possibile completamento della parola che si sta digitando ma offrono anche un'indicazione su quale possa essere la parola successiva.
Arriverà, infine, Internet Explorer 9 per Windows Phone 7: la versione mobile del browser di Microsoft per desktop dovrà rendere più semplice, immediata e fluida la navigazione: arriverà il supporto a HTML 5 e all'accelerazione hardware della grafica, oltre a una nuova offerta di servizi tramite Bing.
Il lancio di Mango coinciderà con il supporto a nuovi Paesi e nuove lingue: in queso modo Microsoft conta di «quadruplicare il mercato potenziale» di WP7.

ALTIRPINIA: La festa di san Vito ad Aquilonia

mercoledì 25 maggio 2011
ALTIRPINIA: La festa di san Vito ad Aquilonia: "Un giglio votivo San Vito, patrono di Aquilonia , viene festeggiato in due occasioni: il 9 maggio, in toni piuttosto dimessi, e in manie..."


La prossima generazione di Windows è ormai dietro l'angolo. L'anteprima tra pochi giorni.


Windows 8 2012 Ballmer
«Nel corso dell'anno, aspettatevi di sentire parecchie notizie su Windows 8, tablet con Windows 8, PC, una varietà di dispositivi diversi».
Sono parole di Steve Ballmer, CEO di Microsoft, che aiutano a dissipare gli ultimi dubbi circa l'imminenza del successore di Windows 7 (e, a quanto pare, anche sul nome che adotterà).
«La prossima generazione dei sistemi Windows» - ha continuato Ballmer - arriverà nel 2012.
Un arrivo così imminente significa che non c'è troppo tempo per le anteprime e le presentazioni, anche ammesso che la versione definitiva arrivi per il Natale dell'anno prossimo.

È dunque probabile che la prima abbia luogo a breve, già durante la prossima conferenza All Things Digital che avrà luogo dal 31 maggio al 2 giugno in California.
Microsoft, che ha già fatto sapere con chiarezza quello che pensa circa le dichiarazioni di Intel su Windows 8 per ARM, è pronta a sbarcare in forze su più dispositivi contemporaneamente.
Insieme al supporto per l'architettura ARM Windows 8 avrà anche un'interfaccia ridisegnata, ottimizzata per i tablet; ancora non è chiaro se gli utenti potranno scegliere tra due interfacce diverse a seconda del dispositivo o se ci sarà un'unica interfaccia adatta a entrambi i mondi.
Quel che finora si sapeva a questo proposito derivava dagli screenshot ottenuti all'inizio di aprile, che mostravano l'adozione dei Ribbon e di alcuni elementi di Metro, l'interfaccia di Windows Phone 7.
Se tutto andrà come previsto, tra una settimana avremo tra le mani qualcosa di più concreto.


Sarkozy apre i lavori: Internet è una rivoluzione, ma occorrono un minimo di regole e valori comuni.


Sarkozy G8 Internet veicolare il male
Ha avuto inizio il G8 di Internet promosso dal presidente francese Nicolas Sarkozy un mese fa con l'intento esplicito di «civilizzare Internet».
Le parole pronunciate dal padrone di casa in occasione dell'inizio dei lavori sono stateconcilianti nella prima parte, e certamente non inaspettate nella seconda.
«Non voglio cercare di controllare la Rete, ma piuttosto aprire un dialogo proficuo tra governi e gli attori di Internet» - ha dichiarato Sarkozy - «Voi avete cambiato il mondocome hanno fatto Colombo e Galileo, Newton ed Edison. Questa rivoluzione assoluta è irrimediabilmente globale. È una cosa del tutto unica nella storia, questa rivoluzione non appartiene a nessuno, non ha bandiera né slogan, è un bene comune. È stata realizzata senza violenza, da una combinazione miracolosa della scienza e della cultura».

E tuttavia il presidente francese ritiene che non si possa continuare come si è fatto finora, perché questa rivoluzione può anche servire a «veicolare il male, senza ostacoli, né ritegno».
«Non facciamola diventare uno strumento nelle mani di coloro che vogliono attentare alla nostra sicurezza» ha invitato Sarkozy, spiegando come ci sia «una contraddizione straordinaria nel dire che Internet abolisce le frontiere ma poi continuare a fare come se le regole potessero essere solo nazionali».
Come dire: allarghiamo a tutto il mondo le leggi antipirateria che abbiamo approvato in Francia.
Non è un mistero il fatto che, mentre da un lato loda la libertà e l'assenza di confinipropria di Internet, dall'altro Sarkozy non pensi tanto a chi blocca la libertà di espressione in Rete, quanto a come proteggere musica e film.
«Internet è diventato la scala con cui misurare la credibilità di un Paese, o le dimensioni della sua vergogna» ha riconosciuto il presidente, affermando la necessità di adottare «un minimo di regole» e «valori comuni».
I lavori di questi due giorni sapranno indicarci a quanto ammonti questo «minimo».


Il rinnovamento della posta elettronica porta con sé l'integrazione con Facebook e l'instant messaging.


Yahoo beta mail Facebook YouSendIt
Togliendo la dizione beta alla versione rinnovata del proprio servizio email, Yahoo ha iniziato a offrire a tutti gli utenti le novità che sta sperimentando da ottobre.
Ora è possibile rispondere agli amici di Facebook direttamente dall'email, evisualizzare presentazioni di foto e video inseriti come link in un messaggio dall'interno del messaggio stesso.

È stata riorganizzata anche la visualizzazione dei messaggi non letti: ora in cima si trovano quelli inviati da contatti presenti nella rubrica.
Infine dalla posta elettronica ora si possono inviare SMS e partecipare alle conversazioni in instant messaging, oltre a usufruire di alcune applicazioni di terze parti come il servizio YouSendIt per inviare file di grandi dimensioni.


L'astronauta italiano è atterrato in Kazakhstan dopo più di cinque mesi nello spazio.


Paolo Nespoli tornato a casa Soyuz iSS
L'astronauta Paolo Nespoli è tornato sulla Terra.
Dopo 159 giorni di permanenza nello spazio, e dopo che il collega Roberto Vittori lo ha raggiunto sulla ISS, Nespoli si è imbarcato sulla navetta russa Soyuz.
L'atterraggio è avvenuto alle 4.27(ora italiana) in Kazakhstan dopo circa 5 ore di volo; con lui sulla navetta erano presenti l'americana Catherine Coleman e il russo Dmitry Kondratyev.

Mentre la Soyuz si allontanava dalla ISS Nespoli ha avuto modo di scattare delle foto in alta risoluzione dello Shuttle e della Stazione Spaziale.
Dato che la Soyuz non è attrezzata per trasmetterle a terra, Nespoli consegnerà le schede di memoria alla NASA, che provvederà a pubblicarle nei prossimi giorni.

L'iPhone 5 avrà lo schermo curvo

martedì 24 maggio 2011

Il prossimo smartphone di Apple non avrà un display piatto, ma imiterà l'iPod Nano di quinta generazione.

 

iPhone 5 schermo curvo Apple iPod Nano 5G

Hanno sollevato tutta una serie di ipotesi circa le intenzioni di Apple le ultime indiscrezioni circa il prossimo modello dell'iPhone.

Secondo DigiTimes l'iPhone 5 - e non, con tutta probabilità,l'iPhone 4S che dovrebbe debuttare a settembre - avrà uno schermo curvo anziché piatto come tutti i suoi predecessori.Pare che Apple intenda riproporre in scala maggiore una soluzione che abbiamo già visto sulla quinta generazione dell'iPod Nano dotata, appunto, di schermo curvo.Tale decisione avrebbe creato problemi ai fornitori abituali dell'azienda, restii ad acquistare i costosi macchinari necessari per ottenere il risultato desiderato a Cupertino.Così Apple si sarebbe mossa personalmente per acquistare 200 o 300 macchine da taglio, sulle quali ora sarebbe al lavoro per raggiungere il livello di qualità richiesto per l'iPhone.Tutte queste informazioni vanno comunque prese col beneficio del dubbio, dato che da Apple non è arrivata alcuna conferma o smentita: ammesso che lo schermo curvo sia una realtà, potrebbe anche equipaggiare l'iPhone 4S, o addirittura venire rinviato sino all'iPhone 6.Peraltro, l'iPhone 5 con display curvo non sarebbe il primo smartphone in assoluto ad adottare questa soluzione, che è già stata vista sul Nexus S.

Dispongono di schermo LCD e 2 Gbyte di memoria con i video dei protagonisti dello sport.

 

Panini HRX figurine schermo LCD

Blake Griffin con una Panini HRX

Le figurine Panini non sono famose solo in Italia: l'azienda di Modena ha filiali in molti altri Paesi, dove vengono prodotte figurine coni protagonisti degli sport che lì vanno per la maggiore.Dopo 18 mesi di sviluppo Panini America è pronto a mettere in commercio le "figurine tecnologiche" Panini HRX.Si tratta di dispositivi dotati di schermo LCD e 2 Gbyte di memoria interna che conterranno ciascuna dei filmati su un famoso giocatore di basket NBA.I quattro protagonisti sono Kobe Bryant dei Los Angeles Lakers, Blake Griffin dei Los Angeles Clipper, Kevin Durant degli Oklahoma City Thunder e John Wall dei Washington Wizards.Non saranno tuttavia in vendita singolarmente, ma faranno parte - in qualità di gadget in edizione limitata - della prossima campagna promozionale NBA.

Da Seagate un disco esterno che si collega in Wi-Fi, pensato soprattutto per dispositivi mobili come iPhone o iPad.

 

Seagate GoFlex hard disk Wireless

Seagate ha annunciato GoFlex Satellite, un disco esterno da 500 Gbyte alimentato a batteria che si collega in Wi-Fi 802.11 b/g/n.I dispositivi GoFlex possono essere connessi in modalità wireless direttamente all'unità Satellite mediante l'applicazione gratuita GoFlex Media, disponibile in iTunes e Apple App Store, o mediante browser Web.Il prezzo di vendita suggerito dal produttore è di 199,99 dollari. La disponibilità è prevista nella tarda estate.«Con la sempre maggior diffusione dell'uso di tablet e iPad, e l'aumento dei volumi di contenuti di alta qualità, l'utenza richiede di potere accedere ai propri files senza le limitazioni imposte dallo streaming tramite Internet», ha affermato Patrick Connolly, vicepresidente di Seagate.«Con il sistema di memorizzazione wireless mobile GoFlex Satellite desideriamo offrire una soluzione elegante che garantisca un valore tangibile ai molti utenti di iPad, fornendo una connessione trasparente al sistema di memorizzazione. Gli utenti non dovranno più avere la sensazione di scendere a compromessi quando acquistano un tablet o un iPad con una capacità inferiore».«Grazie al sistema GoFlex Satellite gli utenti potranno portare l'intera raccolta di contenuti, senza avere bisogno di cavi o di connessioni Web, a una frazione del costo richiesto dall'aggiunta di una linea 3G o dall'acquisto di un tablet con capacità maggiore».La batteria ai polimeri di litio, secondo le dichiarazioni del produttore, garantisce fino a 5 ore di utilizzo intensivo (per esempio streaming video continuo) e fino a 25 ore in modalità standby. Per estendere la durata della batteria, l'applicazione GoFlex Media mette a disposizione una funzione di download progressivo, che carica temporaneamente il video sul dispositivo iOS durante lo streaming, consentendo all'unità di attivare la modalità di standby.Inizialmente disponibile per dispositivi Apple iOS, quali iPad, iPhone e iPod Touch, GoFlex Media permette di connettere il disco all'iPad o iPhone. Per l'estate sarà disponibile anche l'applicazione per Android. Per il momento, gli utenti di smartphone e tablet Android possono accedere al sistema GoFlex Satellite mediante il browser.Il software di sincronizzazione dei contenuti è disponibile gratuitamente e consente di acquisire i file da un PC Windows o un computer Mac OS X. Indipendentemente dal sistema di memorizzazione, sia che si tratti di una struttura personalizzata o di una raccolta iTunes, il software di sincronizzazione consente di caricare la musica, i video, le foto e i documenti desiderati sull'unità GoFlex Satellite.È inoltre possibile configurare il software di sincronizzazione in modo che sull'unità vengano spostati solo i file compatibili con il dispositivo iOS. Sull'unità GoFlex Satellite è possibile caricare anche musica e video acquistati tramite iTunes, che potranno essere riprodotti su tutti i dispositivi autorizzati.Il cavo USB 3.0 fornito con il sistema garantisce un rapido caricamento del contenuto per il trasferimento dei file dal computer all'unità GoFlex Satellite. Il cavo USB 3.0 può essere utilizzato inoltre con porte USB 2.0 e può essere rimosso per un facile trasporto. Oltre al cavo USB 3.0, l'unità GoFlex Satellite include un caricatore da auto e un caricatore a muro.

Il caffè protegge dal cancro

domenica 22 maggio 2011


Maggiore è il consumo di caffè minori sono le probabilità di sviluppare il cancro alla prostata.


Caffè protegge cancro prostata harvard
Uno studio condotto da alcuni ricercatori dalla Harvard School of Public Health ha provato che esiste una correlazione inversa tra il consumo di caffé e la possibilità di sviluppare il cancro.
Tra il 1986 e il 2006 sono stati monitorati 47.911 uomini, abituali consumatori di caffè normale e decaffeinato.
Partendo dalla constatazione che nel caffè sono presenti diverse componenti biologicamente attive, come la caffeina e gli acidi fenolici (che hanno effetti antiossidanti, incidono sul metabolismo del glucosio e sui livelli dell'ormone sessuale), gli scienziati hanno ipotizzato che ci potessero essere ricadute sulla possibilità di sviluppare il cancro alla prostata.

L'analisi ha in effeti mostrato che coloro che bevono caffè in maggiore quantità (sei o più tazze al giorno) hanno il 20% in meno di probabilità (rispetto a chi non consuma caffè) di contrarre questo tipo di cancro.
I bevitori di caffè se la cavano meglio anche se sviluppano la malattia: hanno il 60% di probabilità in più di avere contratto una forma non letale(percentuale che scende al 30% se si bevono da una a tre tazze di caffè al giorno).
I ricercatori hanno anche rilevato che non esiste una differenza importante, da questo punto di vista, tra il consumo di caffè normale e il consumo di caffè decaffeinato.


I tasti rilevano l'intenzione dell'utente e si azionano da soli.


Apple brevetto tastiera
Apple ha chiesto la registrazione di un brevetto per un tipo di tastiere che dovrebbe risolvere per sempre il problema dello scarso feedback generato dai dispositivi di input di dimensioni ridotte.
L'azienda ha per esempio rilevato che gli utenti trovano a volte scomodo utilizzare certe tastiere ridotte poiché i tasti hannouna corsa limitata, diversa da quella cui si è abituati con le tastiere di dimensioni normali.
Per risolvere il problema ha ideato una tecnologia che utilizza un sensore di prossimità incorporato in ogni tasto. Quando l'utente sta per premere quel tasto, avvicinandovi il dito, la tastiera se ne accorge e«emette un soffio d'aria», fornendo il necessario feedback tattile.

Questa è però soltanto metà dell'idea di Apple: l'altra metà prevede che l'utente non debba nemmeno toccare il tasto che desidera premere.
Un sistema pneumatico viene utilizzato per «spostare il tasto selezionato nella direzione di azionamento in risposta al rilevamento della selezione da parte dell'utente»: in parole povere, il tasto si aziona da sé quando il dito si avvicina abbastanza da far rilevare a colpo sicuro l'intenzione di premerlo.
La tastiera risultante da questi due sistemi combinati dapprima emetterebbe un soffio d'aria per far percepire all'utente la presenza del tasto al di sotto del polpastrello, poi azionerebbe il tasto senza bisogno del tocco.


Una foto a 360 gradi dello stadio di Wembley diventa il più grande progetto di tagging esistente.


Wembley 360 foto più taggata
A dimostrazione di come abbia fatto bene Facebook (almeno dal punto di vista di chi ama i brevetti) a proteggere la propria invenzione, ecco un'iniziativa che spiegaquanto sia amato il tagging.
Il fotografo Jeffrey Martin ha creato un'immagine a 360 gradi, alla risoluzione di 10 gigapixel, del Wembley Stadium di Londra.
La foto è stata scattata durante la finale di FA Cup tra il Manchester City e lo Stroke City, lo scorso 14 maggio, partendo da 1.000 foto singole ad alta risoluzione.

È nato così il progetto Wembley 360: tutti coloro che erano presenti sono invitati a taggare sé stessi (ed eventualmente gli altri) attraverso Facebook.
Al momento in cui scriviamo gli utenti taggati sono già quasi 21.500.

L'ultima creazione di Philips equivale a una lampadina da 75 Watt ma consuma un quarto.

Con le lampadine a incandescenza progressivamente fuori legge, è bene tenersi informati sulle alternative che il mercato offre, sebbene il costo possa spaventare.
La tecnologia LED è una di queste alternative, tuttavia non viene molto considerata perché le soluzioni attuali non permettono di ottenere facilmente un'illuminazione sufficiente per le abitazioni.
Philips ha appena presentato lalampadina a LED EnduraLED A21, che promette di illuminare quanto una lampadina tradizionale da 75 Watt ma che consuma soltanto 17 Watt.
La EnduraLED ha una durata stimata di 25.000 ore, ossia 17 anni con un uso giornaliero di quattro ore, mentre la temperatura del colore è di 2.700 gradi Kelvin.
Philips conta di immettere sul mercato la propria invenzione entro il quarto trimestre dell'anno; il prezzo dovrebbe aggirarsi intorno ai 30 euro.


Per tutto il viaggio ha conversato al telefonino. I passeggeri, esasperati, hanno chiesto l'intervento della polizia.


Cellulare in treno polizia fa scendere
I pendolari lo sanno: la peggiore sciagura che possa capitare a chi viaggia in treno non è l'aria condizionata guasta a metà luglio ma capitare nella stessa carrozza con uno o più urlatori telefonici.
Si tratta di persone che si sentono in dovere direndere partecipe l'intera vettura della conversazione che stanno avendo al cellulare, gridando come se il telefono non fosse stato inventato apposta per non sgolarsi quando si parla con qualcuno lontano.
Per ovviare all'inconveniente alcune aziende ferroviarie - come l'americana Amtrak - hanno istituito delle carrozze apposite per chi non vuole essere disturbato, vetture in cui l'uso dei cellulari è bandito.

Incurante di tutto ciò, una donna che viaggiava da Oakland, in California, a Salem, nell'Oregon, ha passato l'intero tragitto parlando al telefonino: 16 ore di conversazione ininterrotta.
In realtà non ha potuto gridare nel cellulare proprio per tutto il viaggio: a un certo punto i passeggeri, esasperati, sono intervenuti prima chiedendo al personale di bordo di ricordarle la carrozza in cui sedeva, poi litigando direttamente con lei.
Alla fine è dovuta intervenire la polizia, che l'ha fatta scendere dal treno accusandola di disorderly conduct (una sorta di disturbo della quiete pubblica).
La donna ha dichiarato che tutto ciò è stato una mancanza di rispetto nei suoi confronti.
Qui sotto, il video della donna mentre viene fatta scendere dal convoglio accompagnata dalla polizia.


Internet, i giovani non sono dipendenti

sabato 21 maggio 2011


Solo la metà dei giovani usa il web in maniera costante. L'ICT trova difficoltà a diffondersi nelle aziende.


Giovani dipendenza internet Isfol-Assotel
Tutta la preoccupazione per la dipendenza da Internet che ormai avrebbe in pugno i giovani non ha ragione di esistere.
Almeno ciò è quanto sostiene Isfol-Assotel presentando l'ultimo rapporto sull'utilizzo della Rete in Italia, secondo il quale appena poco più della metà (il 53% dei giovani) utilizza il web in maniera costante.
Il resto ne fa un uso molto sporadico, e la voglia di accedere a Internet decresce a mano a mano che si scende verso sud.

Lo scopo principale della connessione ècontrollare la posta elettronica(90,8%); poi vengono le ricerche online legate allo studio (83,6%), lo scambio di messaggi (79%), lo scambio di contenuti digitali (62,9%).
L'uso di blog (46,8%), di newsgroup (32,4%), di RPG online (28,6%) e del VoIP (17,1%) è decisamente in bassonella classifica degli utilizzi più comuni.
La ricerca di Isfol-Assotel ha preso in considerazione la penetrazione di Internet nel mondo aziendale, scoprendo che l'ITC ha fatto breccia tra il 60% degli occupati italiani.
Ovviamente ciò significa che, guardando i risultati dalla prospettiva opposta, 4 aziende su 10 non ne fanno uso. Stefano Parisi, presidente di Asstel, trova una spiegazione nel quadro normativo, «concepito in maniera analogica».

I fan guardano i prodotti con la Mela morsicata come una persona religiosa guarda un'immagine sacra.


Apple religione secrets superbrands cervello mri
Un recente documentario prodotto dalla BBC, Secrets of the Superbrands, ha spiegatoquello che in molti sospettavano: per i fan, la devozione a Apple è addirittura religiosa.
Per dimostrarlo un gruppo di neuroscienziati ha sottoposto a risonanza magnetica il cervello diAlex Brooks, di World of Apple, il quale candidamente ammette di pensare all'azienda di Cupertino 24 ore us 24 e quindi è il candidato ideale per la parte del fan.
«Abbiamo notato molti cambiamenti nel cervello mentre Alex guardava alcuni prodotti Apple, il che è piuttosto interessante» ha spiegato la professoressa Gemma Calvert.
La cosa veramente interessante - continua la neuroscienziata - è che si tratta di un fenomeno analogo a quello che accade quando si mostrano immagini od oggetti sacri alle persone religiose.

Il fenomeno, va da sé, non è un'esclusiva di Apple ma riguarda tutti i grandi marchi. La professoressa Calvert crede che siano riusciti a«sfruttare le aree del cervello che si sono evolute per gestire la religione».


Per Bill Gates il software avrà in futuro un ruolo sempre più importante. Le garanzie migliori vengono da quello open.


Cloud Computing
In una recente intervista alla BBC Bill Gates ha ammesso che nell'operazione Skype c'è il suo zampino.

Egli ha riassunto la strategia Microsoft sostenendo che, datal'elevata importanza che il software riveste nell'attuale sistema economico-tecnologico, la società di Redmond sarà certamente un player importante anche in settori come smartphone e tablet.
Di certo Microsoft rappresenta una realtà dominante. Tuttavia da qualche tempo l'orientamento a sviluppare servizi fruibili online attraverso la cosiddetta cloud economy ha riportato in primo piano la ormai storica contesa circa lo sviluppo del software: se, cioè, esso debba essere open source oppure proprietario.
Distribuendo i propri dati on the cloudper le aziende e per i privati diventa infatti determinante la possibilità di poter analizzare con assoluta trasparenza come ciò avvenga.
Questo concetto sembra aver convinto alcune multinazionali, che si sono riunite nella Open Virtualization Alliance.
Aziende del calibro di BMC Software, Eucalyptus Systems, HP, IBM, Intel, Red Hat e SUSE hanno intuito l'interesse che il panorama tecnologico ha nei confronti dei servizi cloud ma al contempo ne hanno percepito la confusione cui ciò ha portato.
Tra gli obiettivi che la Open Virtualizzation Alliance si è posta vi è l'impegno a favorire l'adozione di tecnologie di virtualizzazione on the cloud su piattaforme aperte, con particolare attenzione a Kernel-based Virtual Machine (KVM).
Attraverso questa iniziativa la comunità open source ha la possibilità di liberare gli utenti dalla stretta opprimente della virtualizzazione chiusa messa in atto da alcune aziende fornendo trasparenza, prestazioni, scalabilità e sicurezza migliori con migliori condizioni economiche.
Ciò non influirà sul mercato in maniera negativa ma produrrà una ampia economia basata sui servizi di assistenza e consulenza, a differenza del modello di business che trae profitto dalla vendita diretta della proprietà del codice.
Il ricorso al paradigma open diventa quindi indispensabile in un sistema cloud basedin cui il concetto di informazione non è più localizzato in una singola struttura hardware.


Sorpasso in meno di quattro anni. Entro Natale i tablet firmati Amazon.


Amazon ebook superano libri Kindle
Ci sono voluti meno di quattro anni perché gli e-book sorpassassero i libri di carta.
A rivelarlo è Amazon che, in una nota ufficiale, spiega come ogni 100 libri copie cartacee di un determinato titolo si vendano ormai 105 copie digitali (tutti i dati, naturalmente, si riferiscono agli Stati Uniti).
Jeff Bezos, CEO di Amazon, è sorpreso non tanto dal fenomeno quanto dalla sua rapidità: «Speravamo fortemente che ciò potesse accadere, ma non avremmo mai immaginato che accadesse così rapidamente, dato che vendiamo libri stampati da 15 anni ed eBook da meno di quattro».

I motivi di tale successo sono vari: intanto occorre considerare l'ampia offerta, con i 950.000 titoli ormai presenti nel Kindle Store; di questi, più di 790.000 costano meno di 10 dollari.
Poi bisogna tenere presente l'abbassamento dei prezzi dell'e-reader Kindle grazie al debutto della versione sponsorizzata, che ha invogliato all'acquisto, e il successo dei tablet, che vengono acquistati anche come supporto per i libri elettronici.
Non a caso è ormai certa la notizia secondo la quale Amazon stessa è al lavoro su due tablet - dai nomi in codice Coyote e Hollywood - che dovrebbero essere venduti a prezzi contenuti.
Coyote sarà basato sul processore nVidia Tegra 2 mentre pare che Hollywood adotterà il quad-core Tegra 3.

Facebook brevetta il tagging

venerdì 20 maggio 2011


Mark Zuckerberg si assicura la proprietà di una delle funzioni più popolari.


Facebook brevetta tagging foto video
Il tagging, ossia la possibilità di associare la foto di una persona all'utente che corrisponde, è una delle funzioni più utilizzate di Facebook.
Ora è anche protetta da brevetto: il social network di Mark Zuckerberg si è assicurato la proprietà intellettuale sul metodo per identificare gli utenti «in una selezione all'interno di media digitali».
Il metodo brevettato copre video, immagini, e anche testo in formato digitale e può essere esteso con una funzionalità che permetta di inviare pubblicità insieme alla notifica dell'avvenuto tagging.

Il brevetto è peraltro molto specifico: per esempio la tecnica descritta include la possibilità di rifiutare il tag da parte della persona identificata.
Tanta precisione è insolita: diverse aziende tendono a brevettare metodi estremamente generici per proteggersi da qualunque variante dello stesso sistema possa un giorno apparire.
In questo caso, invece, in teoria altri siti potrebbero implementare - o continuare a utilizzare - funzionalità analoghe che differiscono solo per un aspetto.


Sviluppata in Italia, permetterà di curare le alterazioni retiniche o traumatiche.


Lente a contatto Bionica Duilio Siravo
È italiana la lente a contatto bionica che promette di far riacquistare la vista ai ciechi.
L'invenzione è stata presentata al nono Congresso Internazionale promosso dallaSocietà Oftalmologica Italiana, che è in corso a Roma, dal professor Duilio Siravo, presidente dell'Accademia Itlaiana di Oftalmologia Legale.
È proprio Siravo a spiegare in che cosa consista: nella lente «è applicato un microchip che funziona come una telecamera, trasmetterà il segnale ad un sistema wireless applicato nelle vie retrocorticali».
«Al suo interno» - prosegue Siravo - «è posizionato un nanostrato di metallo; viene inserita in un occhio solo e bypassa il bulbo oculare, mandando i segnali direttamente al nervo ottico o alle aree cerebrali deputate all'elaborazione. Per questo, se convalidata, potrebbe rappresentare una valida alternativa per tutti coloro che hanno una patologia che danneggia anche il nervo ottico».

Al momento la sperimentazione è stata condotta, con successo ma per un tempo limitato, sugli animali ed è già in preparazione una proposta per richiedere al Ministero della Salute la sperimentazione umana, che potrebbe avvenire nell'Università di Bologna o presso la Seconda Università degli Studi di Napoli.
«Una volta realizzata la sperimentazione» - conclude Siravo -«la lente a contatto bionica potrebbe essere pronta in pochi anni per i pazienti che presentano alterazioni retiniche o traumatiche».