Le limitazioni al peer to peer? Legate all'aumento delle tariffe

domenica 10 aprile 2011

Gli operatori tagliano la banda in nome dell'ottimizzazione della Rete. Ma forse si tratta solo di una strategia per rastrellare profitti.


Limiti al p2p aumento tariffe VOIP
Guardando come si stanno muovendo gli operatori in quest'ultimo periodo viene spontaneo porsi una domanda: e se le limitazioni alla banda che i gestori fissi e mobili stanno minacciando, in nome della necessità di ottimizzare le risorse della Rete per garantire l'accesso a tutti, fossero il cavallo di Troia di una prossima manovra tariffaria?

A pensar male si fa peccato ma ci si azzecca, come diceva Giulio Andreotti: dopotutto non era già questo il modello di business in voga prima dell'avvento dell'ADSL, con i suoi abbonamenti ordinari e abbonamenti Premium, questi ultimi dotati di un accesso privilegiato ma più cari?

Non sarebbe forse questo l'unico modo per uscire dalla spirale che ha portato oggi ad abbonamenti a canoni sempre più bassi per le flat?
Non sarebbe un ottimo sistema per costringere chi vuole fare un uso più intensivo di strumenti come il peer to peer o il VoIP a pagare di più?
L'intera faccenda potrebbe essere davvero una strategia ideata soltanto per rastrellare profitti; un piano che non può essere annunciato come tale - per evitare le alzate di scudo delle associazioni dei consumatori e i ricorsi alle Authority - ma che, anzi, deve vedere i gestori procedere in ordine sparso per evitare le accuse di cartello. E che potrebbe far capolino fra qualche mese.
È questo il vero tema che la consultazione aperta dall'Agcom dovrebbe affrontare. Speriamo che lo faccia.

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