Pannelli fotovoltaici in 3D

martedì 16 ottobre 2012
Con i micropannelli più economici ed efficienti di quelli in commercio inizia l'era del solare fai da te.

solar pocket factory
Shawn Frayne e Alex Hornstein sono due inventori indipendenti appassionati di tutto ciò che ha a che fare con l'energia solare.
In particolare, per diverso tempo si sono dedicati alla realizzazione di prodotti alimentati da micropannelli e, grazie all'esperienza maturata, si sono accorti delle carenze dei micropannelli che si trovano abitualmente in commercio.

In generale si tratta - dicono Frayne e Hornstein - di prodotti che non solo sono costosi, ma sono anche realizzati con una qualità costruttiva molto discutibile e pieni di difetti.
La presenza di questi difetti - saldature imperfette, materiali di bassa qualità - si può in buona parte imputare al fatto che l'assemblaggio è fatto per lo più manualmente ed in modo impreciso, pratica che in aggiunta a ciò contribuisce ad alzare il prezzo finale (costituisce circa il 50% del costo).
Frayne e Hornstein, inventori, hanno considerato la situazione come una sfida: se riuscissimo ad automatizzare il processo di realizzazione - hanno ragionato - potremmo eliminare buona parte dei difetti dovuti all'assemblaggio manuale, riducendo il prezzo del 25%.
Inoltre, se realizzassimo una macchina "casalinga", ognuno potrebbe mantenere il controllo sui materiali adoperati e, utilizzando materiali di alta qualità, potremmo produrre pannelli più efficienti, duraturi, efficati, ECO (sotto tutti i punti di vista) e personalizzabili!




È grazie a queste premesse che è nata The Solar Pocket Factory, un apparecchio - realizzato grazie ai fondi raccolti tramite Kickstarter, che assomiglia a una stampante  ma in realtà è una minifabbrica di micropannelli ad energia solare.
I due inventori, che hanno già realizzato un primo prototipo, contano di avere un modello completo e perfettamente funzionante entro aprile; quando sarà completa, The Solar Pocket Factory sarà in grado di "stampare" un pannello ogni 15 secondi.
A dir poco favoloso!

Preordini già aperti e i negozi svelano i prezzi ufficiali. Chi trattiene l'impazienza potrà risparmiare.

windows 8 prezzi ufficiali
Conto alla rovescia per il lancio di Windows 8: il grande momento è infatti previsto per la fine della prossima settimana, per la precisione per il 26 ottobre.
Alcuni rivenditori online - come l'americano Newegg - hanno già iniziato ad accettare i preordini e, ovviamente, ciò significa che hanno dovuto anche pubblicare i prezzi ufficiali di Microsoft.

Si apprende così che la versione Windows 8 Professional Upgrade costa 69,99 dollari; il Windows 8 Pro Pack ha lo stesso prezzo, ma include soltanto la Key Card e non un supporto fisico; La versione completa di Windows 8 (a 32 o 64 bit) per gli OEM costa 99,99 dollari, mentre la versione completa di Windows 8 Professional (sempre a 32 o 64 bit) agli OEM costa 139,99 dollari.
Per chi non è così impaziente sarà possibile acquistare la versione di aggiornamento di Windows 8 a un prezzo ancora inferiore: dal 26 ottobre sarà in fatti attivo il sistema di upgrade online (utilizzabile in 140 nazioni) tramite il sito di Windows, e l'intera operazione costerà 39,99 dollari; la promozione sarà valida fino al 31 gennaio 2013.
Forse per l'Europa in prezzi saranno gli stessi, ma in euro.

Tutto ciò che tocca è oro: ecco il batterio che produce oro a 24 carati!

lunedì 15 ottobre 2012

Cercavano la pietra filosofale, i ricercatori hanno scoperto il batterio filosofale.

oro
La pietra filosofale sarà anche un mito, ma a quanto pare esiste un "batterio filosofale", in grado di trasformare il cloruro aurico in oro a 24 carati.
La scoperta si deve a un gruppo di ricercatori della Michigan State University, guidati dal professore assistente di microbiologia e genetica molecolare Kazem Kashefi, i quali hanno scoperto che il batterio Cupriviadus metallidurans (un estremofilo in grado di resistere ad alte concentrazioni di metalli pesanti) è 25 volte più resistente alle sostanze tossiche di quanto si pensava, e può svilupparsi in presenza di grandi quantità di cloruro aurico (sostanza tossica per altri organismi).


Non solo: il punto importante è la capacità del batterio di trasformare il cloruro aurico in oro a 24 carati, come mostrato dall'installazione artistica The Great Work of The Metal Lover creata insieme al professor Adam Brown proprio per mostrare ciò che il Cupriviadus metallidurans è in grado di fare.
L'installazione consiste in un laboratorio portatile - in cui al batterio vengono fornite alte concentrazioni di cloruro aurico da metabolizzare - costituito da un bioreattore alchemico (con il batterio e il cloruro aurico), un collettore e un serbatoio pieno di biossido di carbonio e idrogeno; un microscopio USB permette di vedere in tempo reale l'intero processo.
GWMLgold sample
«Alchimia microbica: è questo che stiamo facendo. Trasformiamo in oro qualcosa che non ha valore» afferma Kazem Kashefi, e il collega Adam Brown gli fa eco: «Questa è neo-alchimia. Ogni parte, ogni dettaglio del progetto è un incrocio tra la moderna microbiologia e l'alchimia».
Trasferire il processo su larga scala - spiegano i ricercatori - avrebbe dei costi proibitivi; l'intero studio getta inoltre una luce nuova sulla formazione delle pepite d'oro, la cui origine può essere dovuta in parte non a fenomeni geologici, ma all'azione di batteri.

Ecco il video relativo all'installazione The Great Work of the Metal Lover.



Sharp lancia i pannelli solari "semi" trasparenti

venerdì 5 ottobre 2012

Utilizzati per realizzare finestre fungono da isolante, generano energia elettrica e permettono di vedere il panorama.

sharp pannelli semitrasparenti
Se all'Università della California a Los Angeles stanno studiando celle solari trasparenti al 70%, Sharp in Giappone ha già lanciato dei pannelli solari semitrasparenti, i primi di quella specie.
Si tratta di pannelli con un'efficienza di conversione energetica piuttosto bassa (il 6,8%, per un massimo di 95 Watt) se paragonata alla media attuale (dal 10% al 20%), ma la loro caratteristica principale è proprio la capacità di lasciar passare parte della luce.

Sebbene non siano trasparenti quanto le celle allo studio in America, la soluzione di Sharp rappresenta già un'alternativa commerciale interessante rispetto ai pannelli opachi tradizionali, ed è in vendita sotto forma di pannelli che misurano 1,3x1 metro e sono spessi appena 9 millimetri.
stylish
I pannelli sono pensati per completare le ringhiere di balconi esistenti (rendendo così "verdi" gli edifici più vecchi) o la realizzazione di finestre nei grattacieli, laddove una perfetta trasparenza non sia indispensabile. Inoltre i pannelli fungono anche da isolante termico.
Il debutto in Giappone è avvenuto il primo ottobre; al momento Sharp non ha annunciato piani per una commercializzazione estera.

Nuovo Nokia Lumia 920

giovedì 4 ottobre 2012

HP ElitePad 900: eccolo

mercoledì 3 ottobre 2012

Basato su Atom Clover Trail, robustissimo e leggero, consente connettività 3G e 4G e una cover con tastiera. La serie Elite è tornata.

hp elitepad 900
Nonostante l'abbandono ufficiale del mercato dei tablet, HP è tornata alla grande in questo settore.
L'azienda ha infatti annunciato che a gennaio arriverà sul mercato ElitePad 900, un tablet con cuore Intel e sistema operativo Windows 8.

Il legame con la serie di laptop EliteBook è chiaro sin dal nome, e comprende un aspetto rifinito con cover posteriore in alluminio e vetro Gorilla Glass a difendere il display.
Il tablet, spesso 9,2 millimetri e pesante circa 680 grammi, ha uno schermo da 10 pollici, dispone di una penna per l'input, utilità di crittografia del disco e, opzionalmente, di connettività 3G e 4G.
L'ElitePad 900 ha inoltre ottenuto la certificazione MIL-810G, che ne garantisce il funzionamento anche in condizioni climatiche avverse e la resistenza a stress superiori a quelli che può sopportare un normale tablet.
hp elitepad 900 retro
Il core, come abbiamo detto, è Intel. Il processore è infatti un Atom Clover Trail, accompagnato da un massimo di 2 Gbyte di RAM; lo spazio di memorizzazione a disposizione varia da 32 a 64 Gbyte ed è offerto su unità SSD.
Lo schermo, che come abbiamo già ricordato ha una diagonale lunga 10 pollici, offre una risoluzione di 1280x800 pixel che, al momento del debutto, apparirà forse un po' troppo limitante rispetto alle offerte della concorrenza.
La dotazione comprende poi una fotocamera posteriore con sensore da 8 megapixel e una anteriore in grado di effettuare riprese sino a 1080p; non mancano lo slot microSD e per le SIM 3G/4G. La batteria promette un'autonomia di 10 ore.
elitepad900
Insieme al tablet, HP fornirà una linea di accessori che comprenderà due diverse varianti della cosiddetta SmartJacket, ossia della cover protettiva.
La prima opzione offrirà due porte USB, una HDMI, uno slot per memory card e lo spazio per una batteria aggiuntiva (che dovrebbe permettere di aggiungere 8 ulteriori ore di autonomia); la seconda, come ci si potrebbe aspettare, aggiungerà anche una tastiera integrata.
L'inizio delle vendite negli USA è fissato per gennaio, mentre il prezzo ancora non è stato ufficializzato.
Una musica malinconica, tante persone in fila con il volto scuro che attendono di acquistare un nuovo cellulare, per passare dal "4 al 5". E' così che si apre lo spot realizzato da Nokia per pubblicizzare il suo nuovo smartphone Lumia 920.



Una "massa grigia di drogati di frutta", come si legge nella descrizione del video, che fanno lentamente la fila, mettono centinaia di euro sul bancone, prendono il loro nuovo smartphone, bianco o nero, e vanno via. Ma quando arriva il suo turno, un cliente con il volto chiaro fa una richiesta diversa, vorrebbe uno smartphone colorato ed ecco che scatta l'allarme e gli altri clienti, spaventati, lo prendono per pazzo. A questo punto la musica cambia e si vede tanta gente "colorata" che passeggia per le strade che prendono vita. "This is Lumia" è il claim finale dello spot.

Dopo Samsung quindi, anche Nokia sceglie di pubblicizzare, in Germania in questo caso, un suo smartphone bersagliando i clienti di un competior. Ovviamente non viene mai indicato il brand a cui ci si riferisce ma clienti in fila, design del prodotto e passaggio da "4 a 5" non lasciano molti dubbi.
Nokia Lumia 920 spot

FUJITSU LIFEBOOK U772 CON WINDOWS 8. VIDEO HANDS-ON

martedì 2 ottobre 2012
Fujitsu LifeBook U772 con Windows 8Fujitsu ha presentato al CEATEC 2012 il proprio ultrabook LifeBook U772 (conosciuto come LifeBook UH75 in Giappone), già visto in altre fiere precedenti, ma questa volta equipaggiato col sistema operativo Windows 8. Il notebook, ricco di feature adatte anche al business, arriverà tra fine ottobre e novembre sul mercato.




La Combined Exhibition of Advanced Technologies, conosciuta anche come CEATEC, è la più importante fiera annuale di IT sul territorio nipponico. Fujitsu, in questa occasione, ha mostrato una nuova versione del proprio ultrabook business-oriented LifeBook U772, dotato di sistema operativo Windows 8. In effetti non si tratta proprio di una nuova versione, in quanto il portatile non ha cambiato alcun'altra caratteristica tecnica rispetto ai prototipi visti in precedenza (al CeBIT e al Computex) e l'unica novità è proprio la presenza, per altro prevedibile visto che manca ormai meno di un mese all'esordio ufficiale, del sistema operativo di Redmond.
Fujitsu Lifebook U772 con Windows 8
LifeBook U772 per altro è un ultrabook davvero interessante sotto molti punti di vista. Il suo telaio in lega di magnesio, leggero e robusto al tempo stesso, misura infatti appena 15.6 mmnel punto più spesso e pesa solo 1.4 Kg ed è caratterizzato da linee tese e filanti, piuttosto squadrate e sobrie, molto adatte per il professionista, sebbene la superficie del piano tastiera sia impreziosita da un pattern geometrico incisivi sopra e il notebook stesso sia disponibile consoluzioni cromatiche bicolori che prevedono piano tastiera e display lid neri abbinati a cover e fondo di colori più vivaci e alla moda, dettagli dunque che rendono questo ultrabook adatto anche all'utenza consumer.
All'interno il portatile ospita un processore dual core Intel Ivy Bridge di ultima generazione,Core i5-3427U, un Ultra Low Voltage con clock rate pari a 1.8 GHz. Ad esso è abbinato un quantitativo di memoria RAM DDR3 pari a 4 o 8 GB, mentre per lo storage si può contare su un hard disk tradizionale accoppiato a una certa quantità di cache SSD per chi voglia prestazioni ma anche spazio di memorizzazione, oppure su un'unità SSD, in tagli fino a 256 GB.

Non mancano ovviamente porte USB 2.0 e 3.0, uscita video digitale HDMI, lettore di memorie SDXC con supporto a schede fino a 64 GB e una porta proprietaria per la connessione alla Gigabit LAN, oltre ai moduli WiFi 802.11n e Bluetooth 4.0. Per chi è più attento alla sicurezza poi è presente sul piano tastiera anche un sensore biometrico per la rilevazione delle impronte digitali. L'unico aspetto meno convincente è costituito dal display, un 14 pollici antiriflesso che ha però una risoluzione HD da 1366 x 768 pixel, ormai piuttosto standard in questo tipo di device e considerata quindi una caratteristica tecnica di fascia entry level.
Per un notebook professionale dunque ci si sarebbe aspettati di più, magari una risoluzione HD+ o anche FullHD, come si trova in alcuni nuovi prodotti concorrenti. Tuttavia il portatile ha come abbiamo visto altre qualità che compensano in parte questa scelta meno felice e può godere anche di un'autonomia elevata, visto che Fujitsu dichiara ben 9.1 ore. Come detto il colosso nipponico non ha ancora stabilito una data precisa per la commercializzazione, che comunque avverrà non prima del 26 ottobre, data dell'esordio ufficiale di Wndows 8. Il prezzo di partenza dovrebbe essere simile al modello già in commercio in Italia.