Non solo protegge i dati con la crittografia ma, connesso a un computer
Toshiba ha realizzato una famiglia di hard disk - denominati Self-Encrypting Disk, appartenenti alla serie MKxx61GSYS, comprensiva di cinque modelli da 160 a 640 Gbyte - in grado di cancellare automaticamente il proprio contenuto se non utilizzati dal legittimo proprietario.
Queste unità supportano nativamente la crittografia AES 256 ma, per mettere ulteriormente al sicuro i dati dai furti, sono capaci di eliminare da soli i dati in caso di necessità.
Il sistema si basa sulle specifiche Opal del Trusted Computing Group. All'avvio, il disco e il computer cui è collegato avviano un processi di identificazione.
Durante questo processo vengono controllati alcuni parametri che possono essere impostati dell'OEM: in questo modo si può istruire il disco per rifiutare l'accesso o cancellare i dati se per esempio non riconosce l'host o in seguito a un errore di autenticazione.
"I venditori di sistemi digitali riconoscono la necessità di aiutare i propri clienti a proteggere i dati sensibili dai furti" spiega Scott Wright, di Toshiba.
I destinatari di questi hard disk sono i produttori di "copiatrici, stampanti, PC e altri sistemi dotati della nuova capacità di occuparsi di queste importanti questioni di sicurezza", come spiega ancora Wright.
Queste unità supportano nativamente la crittografia AES 256 ma, per mettere ulteriormente al sicuro i dati dai furti, sono capaci di eliminare da soli i dati in caso di necessità.
Il sistema si basa sulle specifiche Opal del Trusted Computing Group. All'avvio, il disco e il computer cui è collegato avviano un processi di identificazione.
Durante questo processo vengono controllati alcuni parametri che possono essere impostati dell'OEM: in questo modo si può istruire il disco per rifiutare l'accesso o cancellare i dati se per esempio non riconosce l'host o in seguito a un errore di autenticazione.
"I venditori di sistemi digitali riconoscono la necessità di aiutare i propri clienti a proteggere i dati sensibili dai furti" spiega Scott Wright, di Toshiba.
I destinatari di questi hard disk sono i produttori di "copiatrici, stampanti, PC e altri sistemi dotati della nuova capacità di occuparsi di queste importanti questioni di sicurezza", come spiega ancora Wright.
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