L'esame del sangue che predice la data di morte

martedì 17 maggio 2011


Misurando la lunghezza dei telomeri calcola l'età biologica. Con 500 euro sapremo quanto ci resta da vivere.


Life Length telomeri esame sangue età biologica
Si chiama Life Lengthl'azienda britannica cheentro qualche mesemetterà in vendita un test in grado di stabilire quanto resta da vivere a chi lo esegue.
Sviluppato da Maria Blasco, del Centro Nazionale di Ricerche sul Cancro di Madrid, consiste in un'analisi del sangue che prende in considerazione la lunghezza dei telomeri, le parti terminali dei cromosomi.
Si ritiene che i telomeri, che si accorciano a ogni duplicazione dei cromosomi, abbiano un legame con l'invecchiamento delle cellule e dell'organismo intero.
«Sappiamo che le persone nate con telomeri più corti del normale hanno una durata della vita più breve» spiega Maria Blasco.
Il test, che costerà 500 euro, potrà predire con una certa approssimazione la "velocità di invecchiamento" di chi vi si sottopone, non certo indicare una data di morte precisa.

Per la precisione, l'esame mira a quantificare - basandosi sulla lunghezza dei telomeri - l'età "biologica" di una persona, che poi si può confrontare con quella "cronologica".
Ammettendo che funzioni, sono già molte le perplessità che stanno nascendo circa il suo uso: da un lato, c'è chi teme le ripercussioni psicologiche che conoscere quanto resta da vivere (che l'informazione risponda alla realtà o meno) potrebbe avere sulle persone; da un lato, si intravede la possibilità di un uso scorretto.
Si può immaginare, per esempio, una compagnia di assicurazioni che si rifiuti di concedere una polizza sulla vita a chi non voglia sottoporsi al test, e altri inquietanti scenari analoghi.
Tutto ciò, però, al momento fa parte del mondo delle possibilità: per il momento ci sono soltanto le informazioni pubblicate dal quotidiano britannico The Indipendent.
D'altra parte alcuni esperti, come Colin Blakemore (neuroscienziato di Oxford che è stato a capo del Medical Research Council) sono poco convinti«Sono scettico su questo test, e preoccupato: soprattutto perché mancano le prove che questa informazione sia utile, e ciononostante l'esame va a toccare argomenti estremamente importanti, come predire l'aspettativa di vita».
«La mia preoccupazione principale» - continua Blakemore - «riguarda l'affidabilità dei test. Dobbiamo sapere molto di più prima di fare previsioni».

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