Mosso unicamente dalla forza umana, dovrà restare in aria per almeno 60 secondi per vincere il Premio Sikorski.
Un gruppo di 50 studenti dell'Università del Maryland ha deciso di realizzare un sogno impossibile: realizzare un elicottero a pedali perfettamente funzionante.
Lo scopo è conquistare il Premio Sikorsky messo in palio nel 1980 dalla American Helicopter Society senza che nessuno sia mai riuscito a ottenerlo: le condizioni per vincerlo sono la creazione di un elicottero a propulsione unicamente umana, che resti in aria per 60 secondi e raggiunga un'altezza di tre metri dal suolo.
Gli universitari concorreranno con Gamera, un velivolo dotato di una curiosa struttura a X, in cui il pilota siede nel mezzo e alle quattro estremità del quale si trovano altrettanti rotori.
Realizzato in materiali leggeri come balsa, mylar e fibra di carbonio pesa complessivamente 95 kg, pilota compreso.
Lo scopo è conquistare il Premio Sikorsky messo in palio nel 1980 dalla American Helicopter Society senza che nessuno sia mai riuscito a ottenerlo: le condizioni per vincerlo sono la creazione di un elicottero a propulsione unicamente umana, che resti in aria per 60 secondi e raggiunga un'altezza di tre metri dal suolo.
Gli universitari concorreranno con Gamera, un velivolo dotato di una curiosa struttura a X, in cui il pilota siede nel mezzo e alle quattro estremità del quale si trovano altrettanti rotori.
Realizzato in materiali leggeri come balsa, mylar e fibra di carbonio pesa complessivamente 95 kg, pilota compreso.
Il tentativo di conquista del Premio Sikorski si è svolto lo scorso 11 maggio ma è purtroppo fallito.
Il Gamera, pilotato dalla ventiquattrenne Judy Wexler, si è davvero sollevato da terra, ma soltanto per quattro secondi. Il risultato è stato comunque incoraggiante per il team che ha progettato l'elicottero a pedali.
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