Milano, nasce il centro per le nanotecnologie

venerdì 17 giugno 2011


Ricercatori già al lavoro su celle solari innovative e retina artificiale. L'obiettivo è diventare un punto di riferimento nazionale.


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È nato ufficialmente ieri, quale parte dell'Istituto Italiano di Tecnologia al Politecnico di Milano, il nuovo Center for Nano Science and Technology.
Un nome inglese per una realtà italiana che vuole offrire opportunità a scienziati e ricercatori e ha già permesso il rientro di cinque "cervelli in fuga" che avevano abbandonato il nostro Paese per Harvard, Oxford, Cambridge, Chicago e Groningen.
Coordinato da Guglielmo Lanzani, il Centro avrà a regime uno staff di una cinquantina di ricercatori.
Le prime aree di ricerca su cui si concentrerà il lavoro andranno dalla creazione di celle fotovoltaiche più efficienti ed economiche di quelle attuali alla progettazione di una retina artificiale.

Per quanto riguarda il fotovoltaico, l'obiettivo è «produrre celle a base di polimeri con un'efficienza energetica attorno al 7% il cui costo di produzione sia pari a 20-30 centesimi a Watt» (contro i 2,5 euro per Watt delle moderne celle al silicio) come ha spiegato in un'intervista al Sole 24 Ore Roberto Cingolani, direttore dell'IIT.
Le celle solari basate sui polimeri saranno molto più versatili di quelle a base di silicio e potranno essere impiegate in nuovi luoghi, per esempio integrandole nelle facciate degli edifici o anche nelle finestre.
Per la retina artificiale gli studi sono ancora all'inizio, anche se i primi risultati ottenuti con l'impiego di materiali organici fotosensibili e neuroni di ratto si sono dimostrati promettenti.
Il CNST è dunque già in piena attività, in linea con il proprio obiettivo di fondo:«diventare un bastione posto alle frontiere della ricerca nel campo della nano-opto-elettronica per contribuire allo sviluppo dell'industria ad alta tecnologia».

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