L'ICANN liberalizza i domini generici

martedì 21 giugno 2011
Dal 2012 via libera ai TLD personalizzati: le grandi aziende saranno in prima fila per l'attribuzione.

ICANN liberalizza TLD aziende
«L'alba di una nuova era»: così Rod Beckstrom, presidente di ICANN, ha definito l'apertura ai TLD aziendali.
Dal 12 gennaio 2012 la Rete subirà in effetti una grande trasformazione: se fino a oggi eravamo abituati a siti che terminavano quasi tutti con un.com (o uno degli altri 21 TLD generici) o, al limite, uno degli oltre 250 TLD geografici (come .it), dall'anno prossimo la fantasia potrà sbizzarrirsi.
Il progetto gTLD, approvato dall'ICANN, prevede infatti la possibilità per ogni azienda di crearsi il proprio dominio di primo livello, anche utilizzando il proprio nome.
Avremo così siti probabilmente .microsoft o .canon, o .google ma appariranno anchenuovi TLD generici come .car, o .movie: ciò porrà fine al sovraffollamento dei .com.
La richiesta dei nuovi domini potrà essere fatta per l'appunto dal 12 gennaio fino al 12 aprile.
Il problema del typosquatting - cioè la registrazione di nomi a dominio da parte di soggetti che nulla hanno a che fare con chi è tradizionalmente associato a quel marchio, al solo scopo di rivenderlo a caro prezzo - sarà contenuto anche grazie alla vigilanza che ICANN ha promesso o assurgerà a nuove altezze per via dei costi necessari all'apertura e al mantenimento di un nuovo TLD.
Per registrare il proprio dominio di primo livello occorreranno 185.000 dollari, mentre il canone annuale sarà di 25.000 dollari: solo chi potrà permettersi tali spese potrà dunque approfittare dell'ondata liberalizzatrice cui ICANN ha dato vita.
Naturalmente ciò non vieterà a utenti comuni di acquistare domini di secondo livello appartenenti ai nuovi TLD, secondo le modalità e i costi (comunque - pare - più alti rispetto ai domini attuali) che verranno prossimamente rivelati.

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