Black out delle Poste, code agli sportelli in tutta Italia

martedì 7 giugno 2011


Disservizi ovunque a causa del sistema informatico fuori uso da giorni. Le Poste promettono rimborsi.


Disservizi poste giugno 2011 sistema informatico
Sembra proprio che le Poste non riescano a riprendersi dal guasto che da mercoledì scorso ha prima paralizzato e poi rallentato il funzionamento dei sistemi informatici.
Un malfunzionamento le cui cause restano sconosciute e che ancora oggi mostra i propri strascichi: diversi uffici tuttora hanno visto materializzarsi lunghe code di persone impossibilitate a eseguire le operazioni perché «i terminali non funzionano».
La colpa sarebbe del nuovo sistema informatico cui stanno progressivamente passando gli uffici postali: mercoledì s'è bloccato, causando disagi in tutte le sedi che già avevano effettuato la transizione.

Poi è ripartito ma senza mai riprendersi veramente: il funzionamento è, quando va bene, a singhiozzo; solo gli uffici che ancora utilizzano il vecchio sistema sono rimasti perfettamente operativi negli ultimi giorni.
La faccenda è diventata così grave da far intervenire anche Agcom. Gianluca Magri ha dichiarato: «Non è accettabile il perdurare dell'incredibile disservizio che sta ancora paralizzando gran parte del sistema informatico di Poste Italiane. Non è accettabile che tali problemi perdurino e non è accettabile che non vi sia una chiara disanima degli avvenimenti individuando le specifiche responsabilità. Nell'era della tecnologia e della comunicazione simili incredibili episodi minano non solo la capacità di garantire un pubblico servizio, ma anche la credibilità di chi dovrebbe garantirlo».
Mentre la situazione sembra tornare finalmente alla normalità, le Poste hanno accettato di risarcire gli utenti che sono rimasti danneggiati a causa del disservizio: non sono pochi, per esempio, coloro i quali non hanno potuto pagare una contravvenzione perché il sistema informatico era fuori uso.
A questi bisogna aggiungere gli anziani che non hanno potuto ritirare la pensione, i bollettini che non è stato possibile pagare e tutti quei servizi dipendenti dalla tecnologia che sono diventati all'improvviso impossibili da completare.

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