Twitter? Non lo usa nessuno ...o quasi

giovedì 31 marzo 2011

Una piccola élite di utenti genera quasi la metà dei tweet: la maggior parte degli utenti è inattiva.


Twitter élite 0,05% utenti genera 50% tweet
Nonostante i milioni di utenti registrati, pare che alla fine a twittare siano per lo più sempre gli stessi, nella maggiore parte dei casi persone famose.
È questo, in estrema sintesi, il risultato dell'indagine compiuta dalla Cornell University e da Yahoo! Research prendendo in considerazione il periodo che va dal 29 luglio 2009 all'8 marzo 2010.
Allora Twitter, che oggi è arrivato a oltre 200 milioni di iscritti e ha appena compiuto cinque anni, disponeva di "soli" 40 milioni di utenti, la maggiore parte dei quali silenti o quasi.

A generare quasi il 50% del traffico era infatti appena lo 0,05% degli iscritti (circa 20.000), lasciando l'altra metà a tutti gli altri: gli autori più prolifici sono i blogger, già attivi su altre piattaforme, i quali sono anche quelli che più facilmente si abbandonano alretweet, ossia alla ripubblicazione di tweet altrui.
Gli utenti più seguiti sono naturalmente le celebrità - attualmente in cima alla lista c'è Lady Gaga con oltre 9 milioni di follower - mentre le persone comuni rappresentano solo una minima parte del traffico, pur costituendo com'è ovvio la maggioranza assoluta degli iscritti.
Tutto ciò porta a riconsiderare l'opportunità di definire Twitter un social network in senso stretto: se, per esempio, l'anima di Facebook è costituita dai profili personali e da un'attività diffusa, la presenza su Twitter di un'élite occupata a generare contenuti di cui gli altri utenti sono semplici fruitori o al limite ripetitori dà al microblogging un aspetto molto meno "sociale".

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