Google Music sfida iTunes

giovedì 17 novembre 2011

Lo store di Google offre 13 milioni di brani, l'integrazione con Android e Google+ e il backup nel cloud della propria musica.

google music
Dopo sei mesi di beta e la conclusione degli accordi con le major (sebbene manchi ancora Warner Bros), Google Music è diventato una realtà.
Nel settore della vendita di musica online, Google si presenta in ritardo - basti citare iTunes e Amazon MP3 - e, per colmare il divario, punta innanzitutto sull'integrazione con Android e con il social network Google+.
Il servizio si basa innanzitutto sulla vendita di canzoni (circa 13 milioni di tracce in formato MP3 a 320 kbps) con prezzi che variano da 0,69 a 0,99 e 1,29 dollari per il singolo brano sino a 10 dollari per un album completo




Inoltre l'offerta presenta all'utente la possibilità di effettuare il backup online di tutti i brani già in possesso (sino a un massimo di 20.000 canzoni), che poi potrà ascoltare in streaming su vari dispositivi (compresi quelli con Android, dalla versione 2.2, tramite l'apposita app), così come quelli che acquisterà.
Gli acquisti si effettuano tramite Google Ckeckout, ma prossimamente saranno abilitati anche i pagamenti da cellulare, scalando il costo dei brani dal credito telefonico. 





Per gli artisti, poi, è prevista la possibilità di creare pagine personali e di vendere i propri brani in autonomia a fronte di una "quota d'ingresso" di 25 dollari.
Sfortunatamente, gli accordi faticosamente raggiunti con le major valgono soltanto negli Stati Uniti: non è dato sapere quando Google riuscirà a esportare Music anche in Italia, sebbene la traduzione in italiano sia già pronta.

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