UE, da oggi chiamare i cellulari costa meno

domenica 3 luglio 2011


Le tariffe in roaming calano anche quest'anno. Entro il 2015 spariranno le differenze con quelle nazionali.


UE calo tariffe roaming cellulari 35 centesimi
Con l'inizio di luglio, come capita ormai da due anni a questa parte, arriva puntuale anche il taglio delle tariffe per la telefonia mobile in roaming.
Dopo essere calati nel 2009 e poi ancora nel 2010, quest'anno i costi IVA esclusa per chi telefona con il cellulare all'estero o dall'estero - ma all'interno dell'UE - scendono ancora: da 39 centesimi al minuto si passa a 35 (per chi chiama) e da 15 centesimi si passa a 11 (per chi riceve).
Diminuiscono anche le tariffe dati: dagli 80 centesimi per megabyte che occorreva pagare sino a ieri ora si scende a 50 centesimi per megabyte.

L'applicazione delle tariffe è automatica ed entra in vigore in tutta l'Unione, senza necessità di contattare il proprio operatore: questi prezzi dureranno fino al 30 giugno dell'anno prossimo, quando è previsto che calino ancora.
L'obiettivo di Bruxelles - e in particolare di Neelie Kroes, Commissario per l'Agenda Digitale - è infatti azzerare le differenze tra tariffe in roaming e tariffe nazionali entro il 2015.
Il piano della Kroes è però ancora più ambizioso: «Occorre affrontare i problemi legati al roaming alla radice, mediante una strategia strutturale di lunga durata: per questo la Commissione si accinge a presentare nuove proposte globali per offrire soluzioni a lungo termine al problema fondamentale, ossia la mancanza di competitività sui mercati del roaming».

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