Le tariffe in roaming calano anche quest'anno. Entro il 2015 spariranno le differenze con quelle nazionali.
Con l'inizio di luglio, come capita ormai da due anni a questa parte, arriva puntuale anche il taglio delle tariffe per la telefonia mobile in roaming.
Dopo essere calati nel 2009 e poi ancora nel 2010, quest'anno i costi IVA esclusa per chi telefona con il cellulare all'estero o dall'estero - ma all'interno dell'UE - scendono ancora: da 39 centesimi al minuto si passa a 35 (per chi chiama) e da 15 centesimi si passa a 11 (per chi riceve).
Diminuiscono anche le tariffe dati: dagli 80 centesimi per megabyte che occorreva pagare sino a ieri ora si scende a 50 centesimi per megabyte.
Dopo essere calati nel 2009 e poi ancora nel 2010, quest'anno i costi IVA esclusa per chi telefona con il cellulare all'estero o dall'estero - ma all'interno dell'UE - scendono ancora: da 39 centesimi al minuto si passa a 35 (per chi chiama) e da 15 centesimi si passa a 11 (per chi riceve).
Diminuiscono anche le tariffe dati: dagli 80 centesimi per megabyte che occorreva pagare sino a ieri ora si scende a 50 centesimi per megabyte.
L'applicazione delle tariffe è automatica ed entra in vigore in tutta l'Unione, senza necessità di contattare il proprio operatore: questi prezzi dureranno fino al 30 giugno dell'anno prossimo, quando è previsto che calino ancora.
L'obiettivo di Bruxelles - e in particolare di Neelie Kroes, Commissario per l'Agenda Digitale - è infatti azzerare le differenze tra tariffe in roaming e tariffe nazionali entro il 2015.
Il piano della Kroes è però ancora più ambizioso: «Occorre affrontare i problemi legati al roaming alla radice, mediante una strategia strutturale di lunga durata: per questo la Commissione si accinge a presentare nuove proposte globali per offrire soluzioni a lungo termine al problema fondamentale, ossia la mancanza di competitività sui mercati del roaming».
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