"Non ci importa nulla di chi vince la Coppa. Che non sia l'Italia, che non sia l'Italia! - cantano allegri i quattro mattacchioni del gruppo “Die vier Sterne". Al Mondiale diSudafrica i tedeschi hanno una nemica dichiarata: l'Italia. La canzoncina è subito diventata un successo su Youtube e sui principali social network, e il nostro Bel Paese viene ridicolizzato in lungo e in largo. Già, perché i quattro componenti della band - tali Dittmar Bachmann, Achim Knorr, Lutz von Rosenberg Lipinsky e Sven Hieronymus - non si sono limitati a 'gufare' per la nazionale di Marcello Lippi, ma sono andati oltre, prendendo spunto dai soliti luoghi comuni che caratterizzano non solo il calcio italiano ma l'Italia intera.
"Un gol nei primi secondi basta per 90 minuti; "Spintoni, sputi e insulti: questo è il calcio italiano" - si sente canticchiare nella canzone -"Catenine e scarpette d'oro; creme e gel, sembrate delle squillo"; "Ci piace il vostro cibo, ma per il calcio non avete tutte le rotelle a posto". E poi ancora, per rincarare la dose: "Pizza, pasta, mafia - Berlusconi. Questo ci basta, altro non vogliamo".
La goliardica trovata della band - composta da comici, più che cantanti, come era facile intuire - spopola non solo su Youtube ma anche nelle radio tedesche, e la Bild, con una punta di sarcasmo, ha sottolineato come l'Italia "sia ancora una hit solo su internet".
Ma cosa hanno fatto di male Cannavaro e compagni per meritarsi tutto questo? "Nulla" - giurano i quattro cabarettisti -"E’ solo una presa in giro e nulla più. L’idea di fare questa canzone ci è venuta dopo l’1-1 nella partita d’esordio degli azzurri contro il Paraguay". D'altra parte, verrebbe da dire, l'invidia è un brutto sentimento, e a distanza di quattro anni, i tedeschi ancora 'rosicano'..."E’ vero, non abbiamo digerito la sconfitta dopo i tempi supplementari del Mondiale diGermania 2006".



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